Come scegliere il Codice Ateco per la Partita IVA?

di Michele Aquilino
Come scegliere il Codice Ateco

Se ti stai chiedendo cos’è il Codice Ateco e come devi individuare quello più adatto alla tua Partita IVA in Regime Forfettario, non preoccuparti! Si tratta di una domanda da cui sono passati tutti prima o poi. Adesso finalmente potrai sciogliere ogni dubbio e capire come scegliere il Codice Ateco più adatto alla tua attività.

Ogni professionista o imprenditore prima o poi si è chiesto come scegliere il Codice Ateco giusto per la propria Partita IVA. Si tratta di un passaggio normale ed inevitabile. Quello che dobbiamo capire prima di tutto è il significato di questo Codice, obbligatorio per tutte le Partite IVA.

Cos’è il Codice Ateco?

Il Codice Ateco è una sequenza alfanumerica, spesso indicata solo dalla parte numerica, che serve a descrivere il tipo di attività svolta. Si tratta di un’informazione importante per l’Agenzia delle Entrate e per altri enti (INPS, INAIL ecc). Dal Codice Ateco, infatti, derivano condizioni fiscali, regole contributive e adempimenti da realizzare. I Codici Ateco sono classificati e utilizzati anche dall’ISTAT per compiere rilevazioni statistiche ed economiche.

È importante scegliere il giusto Codice Ateco?

Facciamo una premessa importante. Il Codice Ateco normalmente non si sceglie, perché ogni attività dovrebbe averne uno adatto. Ci sono però casi di attività particolari, alle quali si potrebbero abbinare diversi fra i Codici Ateco esistenti. Altre volte, al contrario, non si trova nemmeno un codice che descriva perfettamente un’attività. In questo caso, bisogna rifarsi alla descrizione più simile fra quelle esistenti, oppure si può adottare un codice residuale. Ad esempio, per un’attività di tipo professionale che non trova la propria descrizione fra quelle previste, si userà il 74.90.99 (“Altre attività professionali nca”). Potrebbero rientrare nell’esempio appena descritto attività come l’archeologo o il sommelier.

Quando la scelta del Codice Ateco risulta discrezionale, devi fare molta attenzione. Da questa scelta infatti derivano conseguenze sulle tasse e sui contributi da pagare. Il Codice Ateco spiega se un’attività ha un carattere imprenditoriale o professionale, con obbligo di iscrizione al Registro Imprese oppure no. Ma non si tratta dell’unica conseguenza economica. Anche a livello contributivo, alcuni Codici Ateco determinano l’accesso alla Gestione Separata INPS, altri alla Gestione Artigiani e Commercianti. Da questo passaggio dipendono costi e scadenze molto diversi tra di loro. Nel Regime Forfettario, ad esempio, ogni Codice Ateco ha uno specifico coefficiente di redditività. Si tratta dunque di un passaggio molto delicato, in cui farsi assistere da un esperto.

Leggi di più: Regime Forfettario e coefficienti di redditività

Posso avere più di un Codice?

Certo! Se svolgi più attività, sei obbligato ad abbinare più Codici Ateco alla tua Partita IVA. Si tratta di un caso di multiattività. Inoltre, puoi aggiungere o eliminare alcuni Codici Ateco legati alla tua Partita IVA in modo molto semplice. Ti basta utilizzare i modelli AA7/10 (se hai una società) o AA9/12 (se sei un professionista o una ditta individuale).

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