Bando Parco Agrisolare 2023: procedura e check list

di Alessandro De Adamo
bando parco agrisolare 2023

Pubblicato il Regolamento Operativo Parco Agrisolare. Con esso il GSE chiarisce la procedura prevista per l’erogazione del contributo. Ecco per te la check list documentale per l’accesso al Bando Parco Agrisolare 2023

Ormai vicino alla sua concreta attuazione il Bando Parco Agrisolare 2023. La Misura PNRR da 1,5 miliardi di euro ha adesso anche un regolamento operativo. Infatti, il 21 luglio 2023 sono state pubblicate le disposizioni ufficiali che approfondiscono la procedura prevista dal GSE. Alla luce di questo, ecco per te una preziosa check list documentale per non commettere errori. Nella guida anche il richiamo alle tempistiche di presentazione della domanda e di erogazione del contributo. Infine un approfondimento sulle modifiche in corso d’opera ammissibili.

Leggi di più: Bando Agrisolare 2023: i requisiti per accedere

Termine di presentazione delle istanze e tempi di erogazione del contributo

Le istanze di ammissione al contributo potranno essere presentate pena l’irricevibilità, esclusivamente tramite la Piattaforma informatica predisposta dal Soggetto attuatore GSE all’indirizzo www.gse.it, a decorrere dalle ore 12:00:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00:00 del giorno 12 ottobre 2023.

Le Proposte inviate saranno valutate dal GSE secondo una procedura a sportello ovvero mediante la selezione, secondo l’ordine cronologico di invio, delle Proposte che rispondono ai requisiti soggettivi e oggettivi previsti dal Decreto e sulla base delle risorse finanziare disponibili per ciascuna categoria di aziende di cui alle quattro tabelle dell’Allegato A al Decreto.

L’erogazione del contributo avverrà in due tranche:

  • prima dell’avvio dell’intervento (fino ad un 30%, con rilascio di apposita fidejussione);
  • a saldo, a seguito delle verifiche post-lavori entro il termine di novanta giorni dall’acquisizione della documentazione completa.

Il tutto purché i soggetti beneficiari del contributo realizzino, collaudino e rendicontino gli interventi entro diciotto mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco dei nominativi aggiudicatari.

Leggi di più: Resto al Sud 2023: la disciplina aggiornata dell’incentivo

Bando Parco Agrisolare 2023: la check list documentale

Si riporta, di seguito, la check list documentale necessaria per l’intero iter autorizzativo. Nella check list i documenti vengono numerati e divisi per fasi di attuazione. Per ogni documento è indicato tra parentesi il soggetto chiamato a produrlo.

ALLA SOTTOSCRIZIONE DELL’INCARICO (Prima fase)

1. (Proprietario dell’immobile e Commercialista)

Visura camerale aggiornata a non più di 3 mesi della società beneficiaria e copia della C.I. e del C.F. di tutti i soci e legali rappresentanti della società in vigore.

2. (Proprietario dell’immobile)

DURC in vigore al momento della presentazione della domanda (12 settembre/12 ottobre 2023).

3. (Proprietario dell’immobile e Commercialista)

Ultima “DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITÀ, VARIAZIONE DATI O CESSAZIONE ATTIVITÀ AI FINI IVA” presentato in AdE (al fine di evincere di codice di attività principale) – Modello AA9/12 per le persone fisiche – Modello AA7/10 per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

4. (Proprietario dell’immobile)

Delega all’apertura di un indirizzo mail dedicato, alla creazione dell’area riservata nel GSE e ad operare per conto dell’azienda.

5. (Proprietario dell’immobile)

Modulo di autorizzazione all’apposizione della firma per conto dell’azienda.

6. (Proprietario dell’immobile)

Delega all’estrapolazione della Visura Catastale e della Planimetria Catastale relativa agli immobili oggetto del bando.

7. (Proprietario dell’immobile, Architetto/Geometra o elettrotecnico in base agli accordi professionali)

Visura Catastale aggiornata degli immobili oggetto dell’intervento con l’annotazione del riconoscimento della ruralità fiscale prevista dall’art. 9, comma 3-bis, del DL 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni e integrazioni, dalla Legge 26 febbraio 1994, n. 133, e successive modificazioni e integrazioni (l’impianto fotovoltaico dovrà essere installato sulle coperture di fabbricati esistenti strumentali all’attività agricola, ivi compresi quelli destinati alla ricezione e all’ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica, che siano nella disponibilità del Soggetto Beneficiario, regolarmente accatastati alla data di invio della Proposta nel catasto dei fabbricati con annotazione, nella relativa posizione catastale, del riconoscimento della ruralità fiscale prevista dall’art. 9, comma 3-bis del DL 30 dicembre 1993, n. 557, convertito dalla Legge 26 febbraio 1994, n. 133 e ss.mm.ii.; l’annotazione del riconoscimento della ruralità fiscale non è richiesto nel caso in cui al fabbricato rurale sia stata attribuita la categoria catastale D/10).

8. (Proprietario dell’immobile, Architetto/Geometra o elettrotecnico in base agli accordi professionali)

Planimetria Catastale aggiornata degli immobili oggetto dell’intervento.

9. (Proprietario dell’immobile)

A) Bollette/fatture dell’energia elettrica, intestate all’azienda/impresa agricola, riferite all’intero anno solare (1° gennaio – 31 dicembre) in cui si è verificato il valore maggiore dei consumi elettrici degli ultimi 5 anni (Attenzione a verificare che sia indicato il Numero del POD relativo alla fornitura dell’energia elettrica intestata al Soggetto Beneficiario, afferente al punto di prelievo dell’impresa agricola).

N.B.! Per le imprese che abbiano avviato l’attività imprenditoriale in data successiva all’1 gennaio 2022 (e comunque non oltre il 30 settembre 2022), è consentito stimare i consumi di energia elettrica riferibili a un intero anno solare a partire dai consumi attestabili dalle bollette disponibili, effettuando una proporzione sui mesi di effettivo consumo (che dovranno essere al minimo pari a un intero trimestre) rapportati ai dodici mesi solari, fermo restando i limiti sul volume di affari relativo all’anno fiscale 2022 come previsto dall’articolo 4, comma 2 del Decreto.

Laddove l’azienda agricola non risulti connessa alla Rete elettrica nazionale e, conseguentemente, i consumi di energia elettrica non risultano attestabili da apposite bollette, è consentita la realizzazione di un impianto fotovoltaico di taglia pari a 6 kW, fatto salvo che, anche per tale fattispecie, è possibile installare ulteriore potenza di generazione oltre i 6 kW considerando gli eventuali consumi di energia termica, nelle modalità nel seguito rappresentate.

B) Bollette/fatture relative al gas/gasolio utilizzato per i consumi annui di energia termica, intestate all’azienda/impresa agricola, riferite all’intero anno solare (1° gennaio – 31 dicembre) in cui si è verificato il valore maggiore dei consumi elettrici degli ultimi 5 anni (Attenzione a verificare che ci sia il Numero del PDR relativo alla fornitura del gas intestata al Soggetto Beneficiario, afferente al punto di prelievo dell’impresa agricola – qualora vi sia l’allaccio al gas).

PRIMA DELLA PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA (Seconda fase)

10. (Compilata dell’elettrotecnico e firmata dal proprietario)

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (DSAN) redatta ai sensi del DPR 445/2000 e resa disponibile dal Portale, debitamente sottoscritta dal Soggetto Beneficiario o dal Rappresentante Legale o dal suo Procuratore.

11. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Relazione tecnica descrittiva del progetto di realizzazione dell’impianto fotovoltaico, timbrata e firmata da un professionista abilitato e contenente almeno i seguenti elementi:

A) Realizzazione del solo impianto fotovoltaico:

  • descrizione esaustiva dell’intervento che si intende realizzare, lo stato di fatto, le ipotesi progettuali, le finalità del progetto e le modalità di esecuzione delle opere previste, tali da ottenere un quadro completo e utile a caratterizzare l’intervento, nonché a verificare il possesso dei requisiti per il riconoscimento del contributo;
  • indicazioni sull’effettiva strumentalità del fabbricato e/o della serra all’attività del Soggetto Beneficiario;
  • stima preliminare dei costi e dei lavori;
  • cronoprogramma finanziario e delle attività tecnico-amministrative necessarie alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico nel rispetto delle tempistiche previste;
  • descrizione dei lavori contenente le specifiche tecniche dei materiali, nel rispetto del principio “non arrecare un danno significativo” di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852.

B) Realizzazione dell’impianto fotovoltaico e di uno o più interventi complementari:

  • descrizione esaustiva degli interventi che si intende realizzare;
  • indicazioni sull’effettiva strumentalità del fabbricato e/o della serra all’attività del Soggetto Beneficiario;
  • nel caso di Rimozione e Smaltimento dell’Amianto (Eternit), descrizione delle attività previste e delle superfici interessate;
  • per l’isolamento termico del tetto, la scelta del grado di coibentazione previsto in fase di progettazione, in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale;
  • nel caso di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria), lo stesso dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria;
  • stima preliminare dei costi e dei lavori;
  • cronoprogramma finanziario e delle attività tecnico-amministrative necessarie alla realizzazione degli interventi nel rispetto delle tempistiche previste;
  • descrizione dei lavori, che deve contenere le specifiche tecniche dei materiali, nel rispetto del principio “non arrecare un danno significativo”, di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852.
12. (Architetto/Geometra)

Elaborato planimetrico di progetto in scala:

  • dello stato di fatto dell’immobile;
  • focus planimetrico relativo alle superfici oggetto di intervento che rappresenti in pianta, prospetto e sezioni le superfici interessate ed i particolari costruttivi relativi ai diversi interventi in progetto.

In particolare, è necessario allegare elaborati grafici quotati tali da rappresentare graficamente, in una scala adeguata, le caratteristiche costruttive di ogni intervento da realizzare (es. stratigrafia del tetto, sistemi di evacuazione dell’aria, qualora siano anche effettuati interventi di isolamento dei tetti piuttosto che sistemi di areazione).

13. (Elettrotecnico)

Schema elettrico unifilare di progetto redatto, timbrato e firmato da un professionista abilitato, con la rappresentazione dei componenti principali del generatore fotovoltaico (stringhe, inverter, trasformatori, etc.) e riportante l’eventuale indicazione di porzioni esistenti di impianto (progetto di potenziamento), i principali tracciati elettrici, le derivazioni dei carichi elettrici, i servizi ausiliari, l’esatto posizionamento elettrico del sistema di accumulo e/o del dispositivo di ricarica (ove previsti), apparati di protezione installati, apparecchiature di misura per la contabilizzazione dell’energia elettrica.

14. (Proprietario dell’immobile, Geometra/Architetto o elettrotecnico in base agli accordi professionali)

Dossier fotografico ante operam costituito da almeno 5 fotografie che, con diverse inquadrature, mostrino in modo completo lo stato dei luoghi del sito, i fabbricati interessati dall’intervento e il quadro di insieme in cui si inseriscono.

15. (Proprietario dell’immobile, Architetto/Geometra o elettrotecnico in base agli accordi professionali)

Dossier fotografico della copertura in amianto ante operam (da allegare SOLO in caso di rimozione dell’eternit/amianto), costituito da almeno 5 fotografie, con inquadrature di dettaglio del fabbricato interessato dall’intervento e destinato a ospitare l’impianto fotovoltaico, comprovanti la presenza di eternit o amianto in copertura, ovvero un dossier fotografico della copertura esistente ante operam (da allegare SOLO in caso di interventi di isolamento termico e/o areazione), costituito da almeno 5 fotografie, con inquadrature del fabbricato destinato a ospitare l’impianto fotovoltaico e inquadrature ravvicinate del tetto esistente e dell’interno dei locali in corrispondenza della copertura [N.B.! Trattasi di fotografie aggiuntive rispetto a quelle di cui al punto precedente].

16. (Elettrotecnico)

Relazione di calcolo di conversione del fabbisogno termico dell’azienda in energia elettrica equivalente, timbrata e firmata da un professionista abilitato, con allegata la documentazione comprovante la quantità di combustibili utilizzati ai fini del calcolo (fatture di acquisto riconducibili all’intero anno solare di riferimento).

17. (Elettrotecnico)

Attestazione CENSIMP dell’impianto esistente, se già in essere, scaricabile dal sistema Gaudì di Terna (ove disponibile).

18. (Elettrotecnico)

Report PDF relativo alla CAPACITA’ EFFETTIVA DELL’IMPIANTO FOTOVOLTAICO generato dal sito PVGIS (https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/it/) redatto secondo le istruzioni riportate al paragrafo 4.2 del Regolamento Operativo, riferito al sito dell’intervento e completo di tutte le sue pagine, timbrato e firmato da un professionista abilitato, al fine di rispettare il seguente principio: “gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare”.

N.B.! Adempimento previsto per le aziende agricole attive nella produzione agricola primaria (Tabella 1A dell’Allegato A del Decreto) e per le aziende operanti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in agricoli (Tabella 2A dell’Allegato A del Decreto), e NON per le aziende operanti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in NON agricoli (Tabella 3A dell’Allegato A del Decreto).

19. (Elettrotecnico)

Documento attestante lo scenario controfattuale, ovvero copia della simulazione, in formato .xls, effettuata tramite il “Simulatore dello scenario controfattuale”, secondo quanto riportato al paragrafo 4.7 (esclusivamente per le grandi imprese ricomprese nelle Tabelle 1A o 2A dell’Allegato A del Decreto).

N.B.! Si definisce Grande Impresa ogni impresa con 250 o più effettivi oppure ogni impresa, anche con meno di 250 effettivi, con un fatturato superiore a 50 milioni di euro e un bilancio superiore ai 43 milioni di euro.

20. (Proprietario dell’immobile)

Dichiarazione resa ai sensi del DPR n. 445/2000 sul rispetto del principio “non arrecare un danno significativo all’ambiente (DNSH)”, debitamente sottoscritta dal Soggetto Beneficiario.

N.B.! Da rilasciare SOLO in caso vi sia la rimozione e smaltimento dell’amianto e/o la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e/o la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

21. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Attestazione di Prestazione Energetica (APE) ante operam, da allegare per interventi di coibentazione e/o areazione su fabbricati per i quali sussistano le condizioni minime stabilite dalla normativa vigente per il rilascio del documento. Per gli edifici esclusi dall’obbligo di presentazione dell’attestato di prestazione energetica, ovvero per edifici per i quali non è possibile identificare un volume chiuso e definito che permetta di regolare gli scambi termici tra interno ed esterno dell’edificio, è possibile allegare una relazione tecnica firmata e asseverata del professionista abilitato che dovrà descrivere e giustificare (ad esempio, tramite stratigrafie ante e post operam) la scelta del grado di coibentazione previsto e/o del sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale.

22. (Proprietario dell’immobile)

Sottoscrizione del contratto di fornitura del materiale e presentazione della pratica PREVENTIVO.

ALL’AVVIO DEI LAVORI (Terza fase)

Da comunicare ENTRO 30 giorni dall’avvio dell’intervento ovvero dal momento della disponibilità delle specifiche funzionalità del portale.

23. (Proprietario dell’immobile e Architetto/Geometra)

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (DSAN) redatta ai sensi del DPR 445/2000 e resa disponibile dal Portale, debitamente sottoscritta dal Soggetto Beneficiario o dal Rappresentante Legale o dal suo Procuratore in merito all’avvio dei lavori.

24. (Proprietario dell’immobile e Architetto/Geometra)

Avvio lavori da Titolo edilizio, ossia alternativamente:

  • DILA (modello + ricevuta di deposito);
  • CILA (modello + ricevuta di deposito);
  • SCIA (modello + ricevuta di deposito);
  • Autodichiarazione da parte del soggetto beneficiario ai sensi del DPR n. 445/2000, in cui si attesta l’esonero di comunicazione all’ente preposto.
25. (Proprietario dell’immobile)

DURC in vigore al momento dell’avvio lavori.

26. (Proprietario dell’immobile)

Documentazione per antimafia:

  1. Visura Camerale aggiornata della società al momento dell’avvio lavori;
  2. Copia C.I. e C.F. di tutti i soci e di tutti gli amministratori della società in vigore al momento dell’avvio lavori.
27. (Proprietario dell’immobile)

Nel solo caso di richiesta di anticipo del 30% del valore del contributo riconosciuto, garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa firmata digitalmente dal garante prestata in misura pari al 100% del valore dell’anticipazione richiesta, sulla base del modello presente nel Regolamento Operativo Parco Agrisolare.

N.B.! La garanzia fideiussoria deve inoltre essere:

  • firmata digitalmente e inviata tramite le apposite funzionalità del Portale;
  • di durata annuale, automaticamente rinnovabile, di anno in anno sino alla comunicazione di svincolo da parte del GSE;
  • costituita a favore del GSE;
  • incondizionata e a prima richiesta;
  • redatta secondo lo schema riportato nell’Allegato 7.
28. (Proprietario dell’immobile)

Documentazione idonea a comprovare le prime spese sostenute, corrispondente alla prima fattura ed al primo pagamento, con particolare riferimento al primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento (fatture moduli fotovoltaici, inverter, etc.).

N.B.! Si specifica che l’avvio lavori è da intendersi come la prima tra la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento così come comunicata all’Ente preposto, e la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento. Le fatture relative all’acquisto dei moduli fotovoltaici e/o inverter sono da intendersi come impegno giuridicamente vincolante. Pertanto, qualora risultino presenti tali fatture, per l’impianto si intenderanno avviati i relativi lavori di realizzazione e la Proposta non sarà ritenuta idonea per l’agevolazione prevista dal Decreto.

AL TERMINE DEI LAVORI (Quarta fase)

Da comunicare ENTRO 60 giorni dalla fine lavori e comunque entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei vincitori del bando.

29. (Proprietario dell’immobile e Commercialista)

Visura camerale aggiornata a non più di 3 mesi della società beneficiaria e copia della C.I. e del C.F. di tutti i soci e legali rappresentanti della società in vigore.

30. (Proprietario dell’immobile e Architetto/Geometra)

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (DSAN) redatta ai sensi del DPR 445/2000 e resa disponibile dal Portale, debitamente sottoscritta dal Soggetto Beneficiario o dal Rappresentante Legale o dal suo Procuratore in merito alla fine dei lavori.

31. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (DSAN) redatta ai sensi del DPR 445/2000 e resa disponibile dal Portale, completa di data, timbro e firma del Direttore dei lavori o, comunque di un Tecnico abilitato anche se diverso dal Direttore dei lavori, attestante tra l’altro, la realizzazione dell’impianto a Regola d’Arte e il rispetto delle norme tecniche di settore in merito alla fine dei lavori.

32. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Documento d’identità in corso di validità del Direttore dei lavori/Tecnico abilitato corrispondente al firmatario della relativa “Dichiarazione sostitutiva del Direttore dei lavori/Tecnico abilitato”.

33. (Proprietario dell’immobile e Architetto/Geometra)

Fine lavori da Titolo edilizio, ossia alternativamente:

  • DILA (modello + ricevuta di deposito);
  • CILA (modello + ricevuta di deposito);
  • SCIA (modello + ricevuta di deposito);
  • Autodichiarazione da parte del soggetto beneficiario ai sensi del DPR n. 445/2000, in cui si attesta l’esonero di comunicazione all’ente preposto.

N.B! In caso di atto notorio:

  1. Nel caso in cui l’intervento riguardi la sola realizzazione dell’impianto fotovoltaico, la data di fine lavori coincide con la data di entrata in esercizio dell’impianto, definita come il primo funzionamento dell’impianto in parallelo con il sistema elettrico, a seguito dell’installazione dei gruppi di misura e dell’attivazione della connessione da parte del Gestore di Rete, così come risultante dal sistema GAUDÌ e/o dal verbale di attivazione dei gruppi di misura, successivamente all’effettiva conclusione, in conformità al progetto autorizzato, di tutti i lavori relativi all’impianto (ad esempio: installazione e collegamento elettrico di tutti i moduli fotovoltaici costituenti l’impianto, delle strutture di sostegno, dei convertitori di tensione, dei quadri elettrici, dei dispositivi di protezione, sezione e isolamento e dei gruppi di misura necessari per la contabilizzazione dell’energia elettrica);
  2. Nel caso in cui l’intervento comprenda anche la realizzazione degli interventi complementari, la data di fine lavori indicata in fase di trasmissione della richiesta dovrà corrispondere alla data di avvenuto completamento delle opere dichiarata dal tecnico incaricato all’interno della “Dichiarazione sostitutiva del Direttore dei lavori/Tecnico abilitato” di cui al punto 3. del paragrafo 8.5. L’intervento può dunque ritenersi concluso quando risulti totalmente conforme a quanto autorizzato, sia per quanto riguarda l’installazione dell’impianto fotovoltaico, compresi eventuali sistemi di accumulo e dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile, sia per quanto attiene le opere civili connesse alla realizzazione dello stesso impianto ovvero degli interventi complementari.
34. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Verbali:

  • di attivazione della connessione redatto dal Gestore di Rete E-Distribuzione ai sensi del TICA;
  • di installazione/intervento sui contatori dell’energia prodotta e immessa in rete redatto dal Gestore di Rete E-Distribuzione ai sensi del TICA.
35. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Dossier fotografico post operam costituito da:

  1. almeno 10 fotografie relative a tutti i componenti principali dell’impianto realizzato, volte a fornire, attraverso diverse inquadrature, una visione completa dell’impianto fino al punto di connessione identificato dal contatore di scambio con la rete elettrica. Le fotografie devono fornire immagini sia dei particolari che del quadro di insieme in cui si inserisce l’impianto;
  2. almeno 5 fotografie dell’immobile su cui è installato l’impianto.
36. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Dossier fotografico post operam comprovante l’installazione dei dispositivi di ricarica, utile ad attestare l’avvenuta installazione, laddove presenti, della/e colonnina/e di ricarica di auto elettriche. Le fotografie devono fornire immagini sia dei particolari (ad esempio numero identificativo del/i dispositivo/i, casa costruttrice, etc.), che del quadro di insieme in cui si inserisce/inseriscono il/i dispositivo/i.

37. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Dossier fotografico post operam comprovante l’installazione del sistema di accumulo, utile ad attestare l’avvenuta installazione, laddove presente, del/i sistema/i di accumulo. Le fotografie devono fornire immagini sia dei particolari (ad esempio numero identificativo del BES, delle batterie, casa costruttrice, etc.), che del quadro di insieme in cui si inserisce il sistema di accumulo installato.

38. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Dossier fotografico post operam comprovante l’avvenuta effettuazione degli interventi complementari, corrispondente all’insieme delle fotografie utili ad attestare l’avvenuta realizzazione degli interventi di rimozione e smaltimento amianto e/o isolamento del tetto e/o realizzazione del tetto ventilato, laddove previsti. Le fotografie devono fornire immagini sia dei particolari costruttivi che dell’installazione nel suo complesso.

39. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Fotografie per ogni tipologia differente di modulo fotovoltaico installato (caratterizzato da marca, modello e potenza), della targhetta apposta sul retro del modulo stesso recante i dati tecnici del medesimo, cd. “dati di targa”.

40. (Imprese appaltatrici)

Schede tecniche del/i modulo/i fotovoltaico/i.

41. (Imprese appaltatrici)

Schede tecniche del/i dispositivo/i di ricarica elettrica.

42. (Imprese appaltatrici)

Schede tecniche del/i dispositivo/i di accumulo.

43. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Schema elettrico unifilare, come costruito, che deve riportare:

  • esplicito riferimento alla versione “as-built” (o anche “come costruito”);
  • una data coerente con la data di entrata in esercizio;
  • il timbro e la firma del Tecnico abilitato che lo ha redatto;
  • numero delle stringhe e dei moduli fotovoltaici installati per stringa (se applicabile);
  • la potenza nominale dell’impianto;
  • il numero di inverter e la modalità di collegamento delle relative uscite;
  • l’ubicazione dei contatori, dell’energia prodotta e immessa in rete;
  • punto di connessione (detto anche punto di consegna), generalmente coincidente con il contatore dell’energia immessa in rete (anche detto “di scambio”);
  • l’ubicazione degli eventuali sistemi di accumulo presenti (o di eventuali gruppi elettrogeni e/o di continuità), comprensivi dei relativi contatori dedicati, ove installati;
  • indicazione degli eventuali punti di derivazione dei carichi (utenze elettriche);
  • l’ubicazione della/e colonnina/e di ricarica eventualmente installata/e e numero identificativo della/e stessa/e.
44. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Elenco completo dei moduli fotovoltaici e dei convertitori installati (inverter), recante l’indicazione di marca, modello e numero di serie del singolo componente.

N.B.! in formato CSV – ogni modulo e convertitore corrispondono ad una riga.

45. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Elaborati grafici di dettaglio, come costruito, dell’impianto fotovoltaico, corrispondenti ai disegni planimetrici dell’impianto installato, che devono riportare:

  • esplicito riferimento alla versione “as-built” (o anche “come costruito”);
  • una data coerente con la data di entrata in esercizio;
  • il timbro e la firma del Tecnico abilitato che li ha redatti;
  • prospetti e sezioni dell’impianto realizzato nel suo complesso, da cui si evinca la posizione, la disposizione e l’ingombro dei componenti, ivi inclusi gli edifici/fabbricati su cui è installato l’impianto, riportanti in particolare le quote/misure significative e le modalità di posizionamento dei moduli fotovoltaici.
46. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Documentazione comprovante l’effettiva strumentalità dell’edificio all’attività agricola, utile ad attestare l’effettiva funzione del manufatto e la strumentalità dello stesso all’attività agricola. A titolo esemplificativo, una relazione firmata dal Soggetto Beneficiario nella quale siano descritte le attività svolte e, più in generale, l’utilizzo del fabbricato oggetto d’intervento ai fini dell’attività agricola dell’azienda.

47. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Formulario Rifiuti previsto per il trasporto dei rifiuti, relativo allo smaltimento dell’eternit e/o amianto, laddove presente nell’intervento realizzato, redatto in conformità a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia (in caso di smaltimento di eternit).

48. (Architetto/Geometra ed elettrotecnico)

Copia (ove previsto) del Piano dei lavori di rimozione inviato all’organo di vigilanza territorialmente competente (in caso di smaltimento di eternit).

49. (Proprietario dell’immobile)

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (DNSH) redatta ai sensi del DPR 445/2000 e resa disponibile dal Portale, debitamente sottoscritta dal Soggetto Beneficiario o dal Rappresentante Legale o dal suo Procuratore, sul rispetto del principio “non arrecare un danno significativo all’ambiente”.

50. (Imprese appaltatrici)

Dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte (ai sensi dell’allegato I di cui all’art. 7 del decreto 22 gennaio 2008 n. 37).

51. (Imprese appaltatrici)

Estratto del Registro AEE (Screen shot della pagina internet) in cui si evinca la presenza del produttore nell’apposito Registro dei Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (www.registroaee.it/).

52. (Proprietario dell’immobile ed imprese appaltatrici)

Fatture attestanti i costi sostenuti.

N.B.! Le fatture attestanti i costi sostenuti devono riportare:

  • la Partita IVA del Soggetto beneficiario che effettua il pagamento;
  • il Codice Unico di Progetto (CUP) identificativo della Proposta ammessa al finanziamento;
  • il Codice identificativo rilasciato dal Portale Agrisolare (AGRSXXXXXX) e la dicitura “Progetto da finanziare con fondi PNRR M2.C1.I2.2 – Parco Agrisolare iniziativa Next Generation EU”;
  • la denominazione sociale, la partita IVA e il c/c del Soggetto che emette la fattura;
  • la tipologia d’intervento alla quale si riferiscono gli importi, con la caratterizzazione del costo sostenuto (a titolo esemplificativo: IVA, progettazione, posa in opera, costi di connessione) e/o i dati tecnici e quantitativi necessari per la corretta rendicontazione degli interventi e relative spese ammissibili (a titolo esemplificativo: potenza di picco dell’impianto fotovoltaico e/o marca, modello, potenza di picco dei moduli fotovoltaici 50 installati, capacità nominale dei sistemi di accumulo installati, potenza complessiva dei dispositivi di ricarica).

Nei casi in cui i flussi di fatturazione non consentano l’emissione della fattura al momento del pagamento, nel bonifico potranno essere indicati gli estremi dell’ordinativo (N. d’ordine). Dovrà essere comunque inviata al GSE anche la copia della fattura, insieme con la copia della ricevuta del bonifico, entrambe riportanti gli estremi dell’ordinativo (N. d’ordine).

53. (Proprietario dell’immobile ed imprese appaltatrici)

Quietanze relative alle ricevute dei bonifici bancari o postali.

N.B.! Con riferimento ai giustificativi di pagamento effettuati (ricevute dei bonifici), la causale deve riportare:

  • il Codice Unico di Progetto (CUP) e il Codice identificativo rilasciato dal Portale Agrisolare (AGRSXXXXXX);
  • il riferimento al numero e alla data della fattura;
  • se non già presenti in altro punto della ricevuta del bonifico, la Partita IVA e il codice fiscale del Soggetto beneficiario del pagamento.

In caso di pagamento effettuato da un Soggetto diverso dal Soggetto Beneficiario, deve essere garantita la riconducibilità tra i soggetti e pertanto la causale deve riportare la dicitura: “pagamento effettuato per conto di… (nominativo e codice fiscale del Soggetto Beneficiario)”. Con riferimento ai costi sostenuti per tutti gli interventi avviati prima della data di emanazione del decreto ministeriale recante l’elenco dei destinatari ammessi al finanziamento, le fatture di pagamento e i giustificativi di spesa antecedenti la suddetta data e privi del Codice Unico di Progetto (CUP) e del Codice identificativo rilasciato dal Portale Agrisolare (AGRSXXXXXX), nonché in caso di mancata dicitura “Progetto da finanziare con fondi PNRR M2.C1.I2.2 – Parco Agrisolare iniziativa Next Generation EU”, saranno considerati ammissibili, fermo restando il rispetto delle altre caratteristiche sopraindicate.

Si precisa, inoltre, che tali fatture e giustificativi di spesa dovranno essere accompagnati da una Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio firmata dal Soggetto Beneficiario, nella quale si attesta che la documentazione trasmessa sia riferibile e associata al codice CUP, al Codice identificativo rilasciato dal Portale Agrisolare (AGRSXXXXXX), nonché alla misura “PNRR M2.C1.I2.2 – Parco Agrisolare iniziativa Next Generation EU”.

54. (Proprietario dell’immobile)

IBAN per l’accredito.

bando parco agrisolare 2023

Bando Agrisolare: le modifiche in corso d’opera ammissibili e non ammissibili

Modifiche non ammissibili

Per quanto concerne le modifiche progettuali strettamente connesse all’impianto fotovoltaico realizzato non sono considerate ammissibili le modifiche inerenti a:

  • l’ubicazione dell’impianto e il fabbricato oggetto d’intervento;
  • il potenziamento dell’impianto oggetto del contributo – in particolare non risulta ammissibile alcun incremento del valore di Potenza nominale [kWp] dell’impianto fotovoltaico rispetto al valore concesso in fase di ammissione della proposta, seppur a parità di spesa sostenuta. Risulta, tuttavia, possibile realizzare impianti con potenza nominale complessiva inferiore o uguale a quella ammessa al contributo e/o apportare variazioni progettuali rispetto alla tipologia (marca e modello), all’orientamento e al numero di moduli costituenti l’impianto, nonché alla potenza del singolo modulo installato;
  • categoria d’intervento.

Modifiche ammissibili

A livello procedurale, invece, sono ritenute ammissibili le modifiche relative a:

  • codice CENSIMP dell’impianto esistente, nel caso in cui l’intervento riguardi la realizzazione nuova sezione di impianto esistente;
  • codice di rintracciabilità dell’impianto associato al preventivo di connessione e codice POD presso il quale è collegato l’impianto realizzato.

Per quanto concerne le modifiche progettuali strettamente connesse al sistema di accumulo realizzato sono considerate ammissibili le modifiche inerenti al potenziamento dell’impianto oggetto del contributo. In particolare risultano ammissibili variazioni progettuali rispetto alla tipologia e alla capacità nominale [kWh], anche in eccesso, rispetto a quanto indicato in fase di ammissione della proposta, senza incremento del contributo concesso e a condizione che lo stesso sistema di accumulo sia asservito al nuovo impianto realizzato. La variazione deve essere comunque giustificata dalla mancata reperibilità della taglia di sistema di accumulo preventivato.

Analogo discorso vale in merito all’installazione di dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile.

In fase di realizzazione dell’intervento risulta possibile inserire o eliminare dal progetto ammesso al contributo:

  • gli interventi di installazione del sistema di accumulo e dei dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile, a condizione che non vi sia, in alcun caso, un incremento del contributo concesso;
  • gli altri interventi complementari, fermo restando che riguardo all’intervento di rimozione dell’amianto la copertura o la falda omogenea presso la quale risulta installato l’impianto fotovoltaico, sia privo di amianto e a condizione che non vi sia, in alcun caso, un incremento del contributo concesso.

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