Apertura Partita Iva Nail Artist o Onicotecnica

di Antonella Salzarulo
apertura partita iva nail artist o onicotecnica

Sogni di aprire il tuo Nail Center? Se vuoi avviare la tua attività in totale autonomia e risparmiare su imposte e tasse, devi conoscere poche e semplici regole. Leggi questo articolo e impara i primi passi per diventare un esperto sulla Partita Iva da Nail Artist o Onicotecnica!

Se stai leggendo questo articolo significa che intendi procedere all’apertura della tua Partita IVA da Nail Artist o Onicotecnica. Per farlo devi possedere tutti i requisiti tecnico-professionali previsti. Il mestiere dell’Onicotecnica o Nail Artist è sempre più richiesto. La Nail Artist infatti è l’artigiano specializzato nella cura delle unghie, principalmente nella decorazione, ma non solo. La Nail Artist o Onicotecnica solitamente si occupa anche di ricostruzione delle unghie e delle attività di manicure e pedicure a fini estetici.

Se decidi di intraprendere questa strada e sfruttare al massimo le potenzialità del tuo mestiere, dovrai conoscere concetti come tasse e contributi. Se non sai proprio da dove partire, niente paura! Scopriamo insieme come aprire e gestire una Partita Iva da Nail Artist o Onicotecnica.

Come faccio ad aprire una Partita Iva da Nail Artist o Onicotecnica?

Se vuoi intraprendere il mestiere di Nail Artist o Onicotecnica lavorando in proprio e aprendo un locale, oppure presso il domicilio del cliente, dovrai necessariamente aprire la Partita IVA e regolarizzare la tua posizione.

Per avviare l’attività da Nail Artist c’è un adempimento fondamentale:

  • invio telematico della ComUnica alla Camera di Commercio.

Con questo unico adempimento comunicherai l’inizio della tua attività a questi enti:

  • Registro Imprese;
  • Albo Artigiani;
  • INPS (con iscrizione alla Gestione Artigiani e Commercianti);
  • Agenzia delle Entrate (che ti assegnerà il numero di Partita Iva)
  • INAIL.

Leggi di più: Come calcolare i contributi INPS per Artigiani

Quanto costa l’apertura della Partita Iva da Nail Artist o Onicotecnica?

L’apertura della Partita Iva da Nail Artist o Onicotecnica non è gratuita e veloce come per i professionisti (per i quali infatti non è prevista l’iscrizione al Registro Imprese). Per aprire una Partita Iva da Estetista, infatti, dovrai sostenere i seguenti costi:

  • diritti di segreteria: 18,00 euro;
  • imposta di bollo: 17,50 euro;
  • diritti camerali annuali (da pagare anche negli anni successivi): 53,00 euro.

Per questo passaggio, farsi aiutare da un consulente è molto importante. Oltre all’invio telematico, riservato agli intermediari che hanno accesso al portale Telemaco, dovrai infatti prendere decisioni molto importanti, come la scelta del Codice Ateco e del regime fiscale, e presentare la SCIA: eventuali sviste o errori potrebbero costarti sanzioni pesanti, oltre a rallentare o compromettere l’apertura della tua attività.

Leggi di più: Codice Ateco per Nail Artist o Onicotecnica

Quali sono i requisiti professionali della Nail Artist o Onicotecnica?

Come per tutte le attività, prima di cominciare, devi sapere se sono necessari dei requisiti professionali per avviarla. Spesso infatti, molti ignorano la necessità di una qualifica professionale per intraprendere un’attività d’impresa. Tra le altre, anche per il mestiere dell’Onicotecnica o Nail Artist sono necessari dei particolari requisiti, oltre ai normali requisiti di onorabilità dell’imprenditore. Ricorda che puoi fare a meno dei requisiti solo se ti occupi esclusivamente di decorazione. Sono invece obbligatori se fai anche ricostruzione delle unghie e in generale attività di manicure e pedicure a fini estetici.

In Italia, la normativa prevede che la qualifica professionale da Nail Artist o Onicotecnica sia equiparata a quella dell’Estetista. L’unica eccezione ad oggi è rappresentata dalla Regione Lazio, che ha previsto norme specifiche per la figura dell’Onicotecnica.

Nella normativa nazionale l’abilitazione si ottiene superando un esame, sia teorico che pratico. L’esame è preceduto da un iter di formazione che puoi svolgere attraverso uno dei seguenti percorsi.

Percorso 1

  • corso regionale di qualificazione della durata di 2 anni, con almeno 900 ore annue;
  • corso di specializzazione di 1 anno.

Percorso 2

  • corso regionale di qualificazione della durata di 2 anni, con almeno 900 ore annue;
  • 1 anno di inserimento presso un’impresa di Estetista.

Percorso 3

  • apprendistato presso un’impresa di Estetista;
  • attività lavorativa qualificata come dipendente di uno studio medico o di un centro estetico per almeno 1 anno;
  • frequenza di un corso regionale di formazione teorica con durata minima di 300 ore.

Percorso 4

  • attività lavorativa qualificata, per almeno 3 anni, come dipendente a tempo pieno o collaboratore familiare presso un’impresa di Estetista, accertata attraverso l’esibizione del libretto di lavoro o di documentazione equipollente;
  • frequenza di un corso regionale di formazione teorica con durata minima di 300 ore.

In quest’ultimo caso, il periodo lavorativo di 3 anni deve svolgersi nei 5 anni precedenti l’esame finale.

Attenzione! I requisiti professionali devono essere posseduti da un solo soggetto: il responsabile tecnico. Il responsabile tecnico non deve essere per forza il titolare, ma può essere anche un collaboratore o un dipendente. Nelle società, è sufficiente che abbia i requisiti anche un solo socio, che risulterà responsabile tecnico.

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