Acconto IVA 2022: metodi di calcolo

di Antonella Salzarulo
acconto iva 2022

Metodi per calcolare l’acconto IVA 2022. Scadenza per il versamento prevista per martedì 27 Dicembre.

Entro il 27 dicembre i soggetti passivi IVA sono tenuti ad effettuare il versamento dell’acconto IVA 2022. Tale importo è dovuto a titolo di acconto del versamento:

  • relativo al mese di dicembre (per i contribuenti mensili);
  • da effettuare in sede di dichiarazione annuale (per i contribuenti trimestrali);
  • dovuto per il quarto trimestre (per i contribuenti “speciali”).

Nello specifico, tre sono i metodi di calcolo dell’acconto IVA:

  • storico;
  • analitico;
  • previsionale.

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Metodo storico

Questo metodo di calcolo è consigliato per quei contribuenti che presentano un andamento del fatturato costante di anno in anno. Con il metodo storico infatti, l’acconto IVA dovuto viene determinato in modo matematico ed è pari all’88% dell’IVA dovuta relativamente al:

  • mese di dicembre dell’anno precedente per i contribuenti che effettuano le liquidazioni IVA con periodicità mensile;
  • saldo dell’anno precedente per i contribuenti che effettuano le liquidazioni IVA con periodicità trimestrale;
  • quarto trimestre dell’anno precedente (ottobre/novembre/dicembre) per i contribuenti “trimestrali speciali” (autotrasportatori, distributori di carburante, odontotecnici).

Metodo analitico

Il calcolo con il metodo analitico si basa sulle operazioni effettuate fino al 20 dicembre. In particolare, l’acconto è pari al 100% dell’importo risultante da un’apposita liquidazione che tiene conto dell’IVA relativa alle operazioni:

  • annotate nel registro delle fatture emesse (o dei corrispettivi) dal 1° dicembre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti trimestrali);
  • effettuate, ma non ancora registrate o fatturate, dal 1° novembre al 20 dicembre;
  • annotate nel registro delle fatture degli acquisti dal 1° dicembre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti trimestrali).

Metodo previsionale

Con il metodo previsionale l’acconto viene calcolato sulla base di una stima delle operazioni che si ritiene di effettuare fino al 31 dicembre 2022. Con questo metodo, l’acconto è pari all’88% dell’IVA che si prevede di dover versare:

  • per il mese di dicembre, se si tratta di contribuenti mensili;
  • in sede di dichiarazione annuale Iva, se si tratta di contribuenti trimestrali ordinari;
  • per il quarto trimestre, per i contribuenti trimestrali “speciali”.

Ma attenzione! Per rendere omogenei il dato storico con quello previsionale, occorre considerare il dato previsionale al netto dell’eventuale eccedenza detraibile riportata dal mese o dal trimestre precedente.

Acconto IVA 2022: eccezioni

L’obbligo di versare l’acconto IVA riguarda tutti i soggetti passivi IVA, ad eccezione di:

  • contribuenti che non sono tenuti a effettuare le liquidazioni periodiche, mensili o trimestrali;
  • coloro che non dispongono dei dati su cui si basa il calcolo (poiché, ad esempio, si trovano nel primo anno di attività).

Ricordiamo inoltre che, l’acconto IVA non è dovuto se l’importo calcolato è inferiore o pari a 103,29 euro.

Leggi di più: Aliquote IVA 2022: le tabelle complete attualmente in vigore

Come effettuare il versamento dell’acconto IVA

Il versamento deve essere effettuato utilizzando il modello F24. Per i contribuenti che dispongono di crediti nei confronti dell’erario , è possibile compensare l’importo dovuto a titolo di acconto IVA. Ovviamente, la compensazione è possibile se si tratta di crediti derivanti da dichiarazioni validamente inviate.

Inoltre, a differenza di quanto previsto per le liquidazioni periodiche, i contribuenti trimestrali ordinari non devono applicare la maggiorazione degli interessi dell’1%. L’acconto versato deve essere, inoltre, sottratto all’Iva da versare per:

  • il mese di dicembre (per i contribuenti mensili);
  • in sede di dichiarazione annuale Iva (per i contribuenti trimestrali);
  • la liquidazione del quarto trimestre (per i contribuenti trimestrali speciali).

Per quanto riguarda la compilazione dell’F24 bisognerà riportare l’anno d’imposta per il quale si sta effettuando il versamento mentre per i codici tributo, il contribuente che effettua la liquidazione dell’iva:

  • mensilmente, utilizzerà il codice tributo 6013;
  • trimestralmente, utilizzerà il codice tributo 6035 .

Leggi di più: Dichiarazione 2022 tardiva o omessa: la guida completa

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