Coronavirus e Cassa Integrazione: accordo Governo-ABI

di Michele Aquilino
coronavirus e cassa integrazione

L’emergenza sanitaria sta mettendo a dura prova la tenuta di imprese e famiglie. Tante le iniziative di buon senso per un sostegno solidale a chi è in difficoltà. È di ieri la Convenzione sottoscritta dall’ABI alla presenza di Governo e parti sociali. Per contrastare il Coronavirus, la Cassa Integrazione sarà sostenuta anche dalle banche italiane.

Nella tarda serata di ieri è stato finalmente raggiunto l’accordo. L’ABI ha sottoscritto un’importante convenzione alla presenza del Ministro del Lavoro Catalfo e delle parti sociali. Tutti gli aventi diritto, infatti, godranno dell’anticipazione dell’importo della Cassa Integrazione per accelerare l’accesso alla liquidità. Un passaggio che potrebbe risultare molto importante per le famiglie più provate dalla crisi lavorativa causata dal lockdown del Governo Conte. L’operazione si annuncia a costo zero per i lavoratori. L’agevolazione riguarderà tutte le forme di sostegno al reddito: Cassa Integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga. Fra Coronavirus e Cassa Integrazione, quindi, si inserisce l’intervento del comparto bancario a sostegno dei lavoratori più colpiti.

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Coronavirus e Cassa Integrazione: limiti e modalità dell’agevolazione

Vediamo i dettagli dell’intervento bancario. La prima premessa riguarda le adesioni dei singoli istituti. L’ABI si è fatta ufficialmente promotrice dell’iniziativa: saranno poi le singole banche a dare seguito, confermando di attivarsi in tal senso. Le banche aderenti garantiranno l’erogazione tempestiva dell’importo della Cassa Integrazione sul conto corrente del lavoratore che ne faccia richiesta.

Attenzione, però: l’accredito bancario avrà un tetto massimo di 1400 euro. Tale importo riguarda i lavoratori a tempo pieno con 9 settimane di sospensione a zero ore. Negli altri casi, si procederà in proporzione, dunque l’importo sarà inferiore. Dopo l’accredito da parte della banca, l’INPS “rimborserà” la cifra all’istituto, tramite un secondo accredito in conto corrente, che sarà immediatamente stornato e trattenuto dalla banca.

Coloro i quali hanno diritto ad importi superiori a 1400 euro, riceveranno la quota eccedente solo dopo che l’INPS avrà provveduto a dotare le banche della relativa liquidità. In ogni caso, si precisa, per ottenere queste cifre si dovrà attendere al massimo 7 mesi. Se invece entro questo termine la banca non avrà la restituzione della somma dall’INPS, sarà il lavoratore a dover restituire ciò che la banca ha anticipato (compresi i primi 1400 euro). Si tratta di un aspetto che ha fatto storcere il naso a più di qualcuno. È fatto salvo l’intervento di appositi Fondi di Garanzia che saranno eventualmente costituiti da Province e Regioni.

Il lavoratore sarà poi tenuto, evidentemente, a restituire il credito concesso anche in caso di rigetto della domanda di Cassa Integrazione da parte dell’INPS.

Chi ha diritto all’anticipo bancario?

L’agevolazione, si legge nel testo della convenzione, spetta:

“ai/alle lavoratori/trici (anche soci lavoratori, lavoratori agricoli e della pesca) destinatari di tutti i trattamenti di integrazione al reddito di cui agli articoli da 19 a 22 del D.L. n. 18 del 17 marzo 2020 e dei successivi interventi normativi tempo per tempo vigenti, dipendenti di datori di lavoro che, anche in attesa dell’emanazione dei provvedimenti di autorizzazione del trattamento di integrazione salariale per l’emergenza Covid-19, abbiano sospeso dal lavoro gli stessi a zero ore ed abbiano fatto domanda di pagamento diretto da parte dell’INPS del trattamento di integrazione salariale ordinario o in deroga, ai sensi degli artt. da 19 a 22 D.L. 18/2020 e delle relative disposizioni di cui agli accordi regionali.”

(art. 4)

In sintesi, dunque, hanno diritto all’agevolazione i lavoratori:

  • beneficiari della Cassa Integrazione a seguito del Decreto Cura Italia;
  • che abbiano fatto domanda di pagamento diretto all’INPS (anche in fase di approvazione);
  • con sospensione dal lavoro a zero ore.

Sono inclusi anche soci lavoratori, lavoratori agricoli e della pesca.

Coronavirus e Cassa Integrazione: come si richiede l’anticipo della banca?

Per ottenere la liquidità da parte della banca sarà necessario presentare apposita domanda. Le banche sono invitate a predisporre modalità digitali per la presentazione delle domande, anche per limitare le occasioni di spostamento e di contatto sociale. Agli istituti è riservata la possibilità di valutare il merito creditizio del richiedente. In ogni caso, la risposta positiva o negativa dovrà essere comunicata subito al lavoratore che ha fatto richiesta.

Di seguito è possibile scaricare i moduli di richiesta allegati alla convenzione. Attenzione ad utilizzare quello idoneo alla propria forma di sostegno al reddito.

MODULO PER LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA
MODULO PER LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA
MODULO PER LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA

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