Contributi INPS Commercianti 2022: importo e minimali

di Francesco Aquilino
Contributi INPS Commercianti 2022

Sei già nel mondo del commercio o stai per aprire una nuova attività? Sai come pagare i contributi INPS per il 2022? Leggi l’articolo per saperne di più su come iscriverti, quanto pagare e quali scadenze ricordare. Ecco le aliquote 2022.

Fra gli aspetti a cui stare attento quando avvii un’attività commerciale, ci sono i contributi previdenziali. Oltre ad iscrivere la tua impresa nel Registro Imprese, devi capire bene come calcolare i contributi INPS Commercianti per il 2022. Le attività commerciali possono essere imprese individuali o società. Per essere inquadrato come commerciante devi:

  • operare nel settore del commercio, terziario e turismo;
  • organizzare l’attività prevalentemente con il lavoro tuo o dei tuoi familiari;
  • partecipare personalmente all’attività in modo abituale e prevalente;
  • avere la piena responsabilità dell’impresa ed assumere tutti i rischi (tranne se sei socio di una s.r.l.);
  • avere tutte le licenze e le autorizzazioni previste per il tipo di attività che svolgi.

La gestione previdenziale dei commercianti è accomunata a quella degli Artigiani. L’iscrizione a questa gestione avviene attraverso la ComUnica, la pratica con cui le nuove imprese si iscrivono contemporaneamente presso tutti gli enti necessari (Agenzie delle Entrate, INPS, INAIL).

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Quanto costa la gestione Artigiani e Commercianti per il 2022?

Se ti stai chiedendo come calcolare i contributi INPS Commercianti 2022, non preoccuparti, è abbastanza semplice. Questa gestione si caratterizza per la presenza di minimali obbligatori, a differenza della Gestione Separata. Ogni trimestre infatti dovrai pagare degli importi fissi, anche se per assurdo non hai fatturato niente con la tua attività. Per il 2022 gli importi da pagare sono, come stabilito dalla Circolare n° 22 del 08-02-2022:

  • €995,93 a trimestre per titolari e collaboratori di età superiore ai 21 anni;
  • €947,20 a trimestre per titolari e collaboratori fino ai 21 anni.

Questi importi sono pari rispettivamente al 24,48% e al 23,28% del reddito minimo individuato dall’INPS per il 2022, ossia 16.243,00 euro, ciascuno maggiorato di 1,86 euro a trimestre come contributo di maternità. Come hai già letto sopra, devi pagare queste somme anche se il tuo reddito reale è inferiore a quello individuato dall’INPS. Se invece il tuo reddito supera 16.243,00 euro, devi pagare sulla parte eccedente:

  • il 24,48% fino a un reddito di 48.279,00 euro se hai oltre 21 anni;
  • il 25,48% oltre un reddito di 48.279,00 euro se hai oltre 21 anni;
  • il 23,28% fino a un reddito di 48.279,00 euro se hai fino a 21 anni;
  • il 24,28% oltre un reddito di 48.279,00 euro se hai fino a 21 anni.

I contributi, da calcolare con queste modalità, sono dovuti fino ad un massimale di 80.465,00 euro. Questo significa che se il tuo reddito supera anche questa soglia, la parte eccedente non subisce l’obbligo contributivo.

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Contributi INPS Commercianti 2022: scadenze e modalità di versamento

I minimali trimestrali devono essere versati entro 4 scadenze ben precise:

  • 16 maggio 2022;
  • 22 agosto 2022;
  • 16 novembre 2022;
  • 16 febbraio 2023.

Il pagamento dei contributi sulle eventuali eccedenze, invece, segue le scadenze e le modalità previste per le imposte sui redditi. In particolare, bisogna pagare entro il 30 giugno 2022 il saldo per il 2021 e il primo acconto per il 2022 ed entro il 30 novembre 2022 il secondo acconto per il 2022. Il tutto salvo eventuali proroghe.

Il pagamento dei contributi è molto semplice, infatti puoi utilizzare le deleghe F24 scaricabili già compilate direttamente dal tuo Cassetto Previdenziale INPS.

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