Linee Guida riapertura Studi Professionali e Uffici Pubblici

di Michele Aquilino
linee guida riapertura studi professionali

Pubblicato il Protocollo per la ripresa di Studi, Uffici e Pubbliche Amministrazioni. Doveroso operare nel rispetto di quanto stabilito dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. Vediamo le linee guida per la riapertura di Studi Professionali e Uffici Pubblici.

Ormai ci siamo: da lunedì 18 maggio c’è un nuovo allentamento delle misure anti-Covid. Riprenderà sempre più a pieno regime, fra le altre, l’attività degli Studi Professionali ed Uffici Pubblici. Nel ritorno alla normalità, graduale ma inevitabile, troverà spazio infatti anche il settore dei servizi pubblici e privati. La ripresa, in ogni caso, potrà avvenire solo seguendo regole molto precise. Proprio in quest’ottica, nella notte di sabato 16 maggio, sono state pubblicate le linee guida per la riapertura di Studi Professionali ed Uffici Pubblici.

Il documento è stato elaborato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. Pur ponendosi in continuità con i principi contenuti nei protocolli condivisi con le parti sociali, esso risulta meno dettagliato e stringente. Tuttavia, bisogna prestare attenzione alle eventuali misure più restrittive adottate dalle Regioni maggiormente colpite dall’emergenza. Scopriamo nel dettaglio il contenuto delle linee guida.

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Linee guida per la riapertura di Studi Professionali e Uffici Pubblici

Le indicazioni riportate sono relative al settore dei servizi professionali e dei servizi pubblici. Possiamo distinguere due tipologie di linee guida:

  • misure organizzative generali;
  • misure igienico-sanitarie.

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Misure organizzative generali

Gli operatori dovranno:

  • predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione;
  • a propria discrezione, rilevare la temperatura corporea, impedendo in ogni caso l’accesso in caso di temperatura > 37,5°C;
  • preferire, ove possibile, collegamenti a distanza con i clienti (videoconferenze);
  • favorire l’accesso con prenotazione, così da evitare un numero eccessivo di presenze contemporanee;
  • organizzare gli spazi in modo da consentire la distanza di 1 metro fra tutti (sia clienti che operatori);
  • usare la mascherina (e obbligare anche i clienti) quando non è possibile mantenere la distanza di 1 metro;
  • delimitare le aree di lavoro con barriere fisiche, ove possibile;
  • fare front-office solo nelle postazioni dedicate, che devono essere dotate di barriere (negli uffici ad alto afflusso di clienti);
  • preferire riunioni con collegamenti a distanza (in alternativa, distanza di almeno 1 metro e, se la riunione ha durata prolungata, obbligo di mascherina).

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Misure igienico-sanitarie

Nelle aree comuni, bisogna mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani degli utenti e degli operatori, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani. Inoltre gli operatori dovranno:

  • ricordare a tutti i clienti di igienizzare le mani dopo ogni contatto con riviste o materiale informativo;
  • pulire le superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e disinfettare adeguatamente le attrezzature;
  • favorire l’areazione degli ambienti ed escludere il ricircolo dell’aria per gli impianti di condizionamento.

Ricorda che per le spese di sanificazione, il Governo ha previsto un apposito Bonus nel Decreto Rilancio.

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