Fase 2: il calendario delle riaperture

di Michele Aquilino
fase 2

Era atteso da giorni e finalmente è arrivato. Ecco il dpcm che dispone i primi step della fase 2. Tanta carne al fuoco, dall’industria al commercio, dallo sport agli spostamenti. Attenzione però, le uniche ufficialità riguardano le riaperture del 4 maggio. Fra decreti ed annunci, dunque, facciamo il punto sul calendario delle riaperture.

È stato pubblicato il testo definitivo del tanto atteso dpcm 26 aprile 2020. Dopo l’ennesimo annuncio tv del premier Conte, non sono mancati dibattiti e forti polemiche. Ancora netta la distinzione fra i due schieramenti: chi antepone a tutto la tutela della salute; chi rivendica la assoluta necessità di ripartire per non dover chiudere le proprie attività, ormai allo stremo in molti casi. A fare da arbitro supremo in questo delicatissimo scontro ideologico, il Governo. La Fase 2 si annuncia più lenta e graduale di quanto molti pensavano. Il rischio di una nuova esplosione del contagio è troppo elevato. Non può permetterselo il sistema sanitario, non possono permetterselo le stesse attività che andrebbero nuovamente incontro ad una serrata totale. Sembra questa la linea prudente del Governo.

Per fare correttamente una panoramica su cosa e quando ripartirà nella Fase 2, partiamo da due punti fermi:

  • resta aperto ciò che già lo era: tutte le attività permesse fino al 3 maggio, infatti, proseguiranno anche dal 4 maggio in poi;
  • il dpcm di ieri riporta il dettaglio solamente delle attività che ripartono il 4 maggio: sulle riaperture del 18 maggio e del 1° giugno ci si può rifare solo agli annunci del Presidente del Consiglio.

Non cambia niente dunque “in negativo”. Continueranno sicuramente a lavorare – fra gli altri – banche, farmacie, edicole, tabaccai, supermercati.

Leggi di più: Elenco completo delle attività aperte fino al 3 maggio

Il calendario delle riaperture nella Fase 2

Andiamo dunque a vedere insieme quali saranno gli step della Fase 2. Prima però è necessario fare due premesse:

  • il dpcm ha stabilito che quanto previsto in tema di riaperture potrà essere modificato in qualunque momento con un decreto del MISE, qualora ve ne fosse la necessità per tutelare la salute pubblica;
  • resta sempre consentito lo smartworking per quelle attività per cui non è prevista una normale riapertura.

Cosa riapre dal 4 maggio

Le riaperture del 4 maggio sono le uniche rese già ufficiali dalla pubblicazione del dpcm. Per tutte le attività che rientrano in questo elenco è consentito procedere alle attività propedeutiche alla riapertura dal 27 aprile. Fra queste potrebbe esserci l’approvvigionamento di forniture ma anche la riorganizzazione di spazi, turni e modalità di lavoro in ottemperanza ai nuovi protocolli previsti per evitare il contagio sui luoghi di lavoro.

Vediamo dunque in sintesi quali attività riprendono a pieno regime dal 4 maggio:

  • estrazione di minerali;
  • industrie del tabacco, tessile, manifatturiera, metallurgica, automotive;
  • produzione di mobili;
  • edilizia;
  • ogni genere di commercio all’ingrosso;
  • attività immobiliari;
  • settore pubblicitario.

Bar e ristoranti potranno continuare a lavorare come già previsto fino al 3 maggio, ma dal 4 maggio oltre alle consegne a domicilio potranno vendere i loro prodotti da asporto. I clienti dunque potranno ritirare i prodotti direttamente presso il locale e non solo ordinarli a casa. Continuerà comunque anche il delivery.

Per conoscere il dettaglio delle riaperture e capire se il Codice Ateco della tua attività rientra fra quelle che ripartono dal 4 maggio, consulta l’Elenco completo delle attività aperte dal 4 maggio.

Cosa riapre dal 18 maggio*

Ripartiranno invece dal 18 maggio:

  • commercio al dettaglio di ogni genere;
  • musei e mostre;
  • biblioteche.

*solo in base agli annunci fatti dal premier Giuseppe Conte, in assenza di previsioni specifiche nel dpcm 26 aprile 2020

Cosa riapre dal 1° giugno*

Dal 1° giugno le riaperture riguarderanno anche:

  • saloni di barbieri e parrucchieri;
  • centri estetici;
  • bar, ristoranti e pizzerie anche con somministrazione nei locali.

*solo in base agli annunci fatti dal premier Giuseppe Conte, in assenza di previsioni specifiche nel dpcm 26 aprile 2020

Per ascoltare in dettaglio gli annunci del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in merito alle riaperture del 18 maggio e del 1° giugno, puoi guardare il video della conferenza stampa del 26 aprile.

(Fonte: Youtube – Canale Palazzo Chigi)

Si ricorda infine che ogni attività può riaprire rispettando i nuovi protocolli previsti nel dpcm 26 aprile 2020, specificamente riferiti ai vari settori produttivi o commerciali.

Leggi di più: I nuovi protocolli anti-Covid19 sui luoghi di lavoro

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