Bonus Benzina 2023: gli 80 euro non saranno per tutti

di Michele Aquilino
Bonus Benzina 2023

In arrivo il secondo bonus carburante dell’anno: occhio dunque a non fare confusione. Ecco chi ha diritto a questi 80 euro e come fare per spenderli.

Un misto di fermento e polemiche: sono queste le sensazioni scatenate dal nuovo bonus benzina, introdotto per il 2023. Da un lato, infatti, le famiglie che aspettano di capire se possono beneficiarne. Dall’altro, le forze politiche di opposizione che parlano addirittura di “elemosina”. L’accusa sarebbe quella di aver destinato a questa misura una cifra irrisoria (100 milioni complessivi) rispetto al maggior gettito (che si stima essere di alcuni miliardi) ottenuto a titolo di IVA e accise.

Polemiche a parte, il dato di fatto è l’introduzione di questo bonus benzina, deliberato – fra le altre misure – nel Consiglio dei Ministri del 25 settembre 2023, come riportato nel Comunicato Stampa n. 51 del Consiglio dei Ministri.

Vediamo adesso insieme:

  • a chi spetta;
  • a quanto ammonta;
  • come ottenerlo.

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Il vecchio bonus già previsto in busta paga

Prima di addentrarci nei dettagli del bonus benzina introdotto nel mese di settembre 2023, è importante fare una precisazione. Guai infatti a confondere questa misura con il bonus carburante già introdotto nel 2022 e confermato dalla Legge di Bilancio 2023. Stiamo parlando del bonus del valore di 200 euro, previsto proprio con la finalità di contrastare il caro benzina, erogato direttamente in busta paga.

Questo contributo, che può essere erogato – ma non è un obbligo – a discrezione del datore di lavoro, presenta alcune caratteristiche particolari. Ricordiamo infatti che:

  • non rientra nella soglia di 3000 euro di fringe benefit esentasse, previsto per i lavoratori con figli a carico;
  • a differenza del 2022, quando il bonus di 200 euro godeva sia di detassazione sia di decontribuzione, nel 2023 questo bonus è ancora esentasse ma soggetto a contribuzione previdenziale.

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Bonus Benzina 2023 da 80 euro sulla social card

Sgombrato dunque il campo da facili equivoci, veniamo alla nuova misura deliberata dal Governo negli ultimi giorni. Innanzitutto, delineiamo la platea dei beneficiari. Il bonus benzina infatti non sarà destinato a tutte le famiglie italiane ma solo a quelle per le quali questo aiuto è ritenuto più necessario.

Il criterio stabilito per determinare gli aventi diritto riguarda – come spesso accade, in questi casi – il valore ISEE del nucleo familiare. Il Governo ha previsto, in questo senso, che il nuovo bonus benzina introdotto a settembre 2023 sia destinato alle famiglie con ISEE inferiore a 15.000, tra quelle che non sono già beneficiarie di altri aiuti statali (es. reddito di cittadinanza).

Stiamo parlando, di fatto, degli stessi criteri che hanno permesso ai Comuni di stilare gli elenchi dei soggetti che poi sono diventati titolari della Social Card da 382,50 euro.

Nuovo Bonus Benzina: importo e modalità di erogazione

La determinazione dell’importo del bonus discende proprio dalla diffusione della Social Card. Dal momento che a godere di questo nuovo aiuto saranno appunto i possessori della Social Card, il calcolo è presto fatto: i 100 milioni destinati a questa misura dovranno essere equamente ripartiti fra i circa 1,3 milioni di possessori della Social Card. Da qui l’importo preciso destinato ad ogni beneficiario: non proprio 80 euro, ma un importo che si aggira attorno a questa cifra (forse un po’ inferiore).

La buona notizia riguarda certamente il fatto che non è prevista alcuna domanda per ottenere il bonus benzina. I soggetti beneficiari, individuati appunto nei possessori della Social Card, riceveranno automaticamente l’accredito di questa maggiore somma senza doverne fare richiesta.

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