Spese detraibili nel Regime forfettario: le regole vigenti

di Antonella Salzarulo
Spese detraibili

Spese mediche, spese di ristrutturazione, spese scolastiche ecc. Quali sono le spese detraibili nel Regime forfettario? Leggi l’articolo per saperne di più.

Il Regime Forfettario è un regime fiscale agevolato ed è stato introdotto nel nostro ordinamento dalla Legge di stabilità 2015 e più precisamente dall’art. 1, commi da 54 a 89, della L. n. 190/2014. Tale regime, destinato ad operatori economici (persone fisiche) di ridotte dimensioni, prevede dei requisiti all’accesso nonché delle cause di esclusione. Inoltre, trattandosi di regime fiscale di vantaggio, la determinazione del reddito segue delle regole diverse rispetto al regime fiscale ordinario. In particolare, si ricorda che chi aderisce al Regime forfettario non ha diritto ad usufruire di spese detraibili. Ma vediamolo nello specifico.

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Spese detraibili: cosa sono?

Deduzioni e detrazioni sono concetti importanti in sede di dichiarazione dei redditi. Questi infatti aiutano a ridurre il carico fiscale di un contribuente. Tuttavia, oneri deducibili e spese detraibili intervengono in momenti diversi del calcolo che porta dai redditi conseguiti all’imposta dovuta. Nello specifico, le detrazioni fiscali, a differenza delle deduzioni, non riducono la base imponibile bensì l’imposta da pagare.

Spese detraibili: quali sono?

Esistono diversi tipi di detrazioni fiscali. Tra le più ricorrenti, ricordiamo:

  • carichi di famiglia;
  • spese sanitarie;
  • spese veterinarie;
  • opere di ristrutturazione edilizia o riqualificazione energetica;
  • spese universitarie;
  • spese scolastiche;
  • interessi sul mutuo prima casa;
  • spese funebri.

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Impossibilità di godere di spese detraibili in Regime Forfettario

Volendo arrivare subito al dunque, chi aderisce al Regime Forfettario non può beneficiare di spese detraibili. Ed il motivo è abbastanza comprensibile: i ricavi realizzati in Regime forfettario non concorrono in alcun modo alla formazione del reddito complessivo rilevante ai fini IRPEF. Si tratta piuttosto di un ammontare autonomo tassato con un’unica imposta sostitutiva (al 5% in caso di start up, al 15% negli altri casi). Per tanto, essendo l’ammontare IRPEF pari a zero, non può essere applicata alcuna detrazione. Saranno dunque “perse” le detrazioni derivanti da carichi di famiglia, spese sanitarie, spese scolastiche, spese di ristrutturazione, ecc.

Ma attenzione! Tutto questo non deve essere visto in maniera negativa. Il giudizio di convenienza tra Regime forfettario e tassazione ordinaria deve essere analizzato caso per caso. In particolare, bisogna valutare:

  • le condizioni personali del contribuente, come ad esempio il numero di familiari a carico;
  • tipologia di attività svolta;
  • l’ammontare di acquisti legati all’attività. Esempio: se l’attività svolta dal contribuente richiede l’acquisto di molti beni e/o servizi, sui quali pagherà anche l’IVA, il Regime forfettario potrebbe non risultare conveniente.

In sostanza, non esiste un regime fiscale conveniente in assoluto. Se il tuo regime fiscale è il Regime forfettario, dopo aver letto quest’articolo saprai che non potrai beneficiare delle spese detraibili. Tuttavia ti consigliamo di rivolgerti ad un commercialista per valutare la tua posizione.

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