Processo tributario da remoto: ecco le linee guida

di Francesco Aquilino
processo tributario da remoto

Il Mef ha pubblicato le linee guida per lo svolgimento delle udienze a distanza. Scopri le modalità operative di svolgimento del processo tributario da remoto.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato in data 11 novembre 2020 un decreto che disciplina le modalità di svolgimento del processo tributario da remoto. Il decreto, insieme alle Linee Guida per le udienze a distanza pubblicate dallo stesso MEF, dà seguito a quanto stabilito dal Decreto Ristori. Infatti, il Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, all’articolo 27, ha sancito lo stop alle pubbliche udienze in presenza. Due le alternative previste:

  • lo svolgimento da remoto;
  • la trattazione scritta.

Sicuramente la prima modalità è quella che garantisce uno svolgimento più fedele a quello canonico in presenza. Ma scopriamo insieme la nuova disciplina del processo tributario da remoto e le modalità tecniche di svolgimento.

Leggi di più: Processo tributario: stop alle udienze pubbliche in presenza

Processo tributario da remoto: regole per lo svolgimento

Il decreto ministeriale individua le regole per lo svolgimento delle udienze pubbliche o camerali attraverso collegamenti da remoto. Le udienze a distanza si svolgono collegandosi mediante Skype for business. A tal fine non è necessario essere in possesso dell’applicazione, ma è sufficiente avere un dispositivo compatibile con la versione di Skype Web App, per i sistemi operativi Windows, oppure l’App Skype for Business per tutti gli altri casi, entrambe gratuite. Di seguito l’elenco dei sistemi operativi e dei browser che supportano Skype for business.

La decisione del Presidente di svolgere l’udienza a distanza è comunicata alle parti via pec. Successivamente, prima dell’udienza, la segreteria fornisce sempre via pec il link attraverso cui partecipare all’udienza a distanza. Tale link è personale, cedibile solo al difensore delegato e diverso per ogni udienza. In caso di mancato funzionamento del collegamento da remoto, il Presidente sospende l’udienza e la rinvia, comunicando la decisione alle parti tramite posta certificata.

Il verbale dell’udienza a distanza è redatto come documento informatico ed è firmato digitalmente dal Presidente o dal giudice monocratico, nonché dal Segretario. La firma digitale del Presidente o del giudice monocratico può eccezionalmente essere sostituita dalla loro firma autografa.

Le Linee Guida tecnico-operative per le udienze a distanza

Il ministero ha pubblicato delle Linee Guida che definiscono le specifiche tecniche e le modalità operative per la partecipazione alle udienze a distanza.

In esse si evidenzia come i partecipanti all’udienza debbano dotarsi di apparato audio (altoparlanti e microfono oppure cuffia con microfono), oltre che di una connessione di rete con ampiezza di banda dedicata di almeno 0,5 Megabit/secondo in upload e di almeno 1,3 Megabit/secondo in download.

Il collegamento dovrà avvenire con qualche minuto di anticipo rispetto all’orario fissato per la trattazione, in modo da poter verificare il corretto funzionamento dei dispositivi. Il Segretario, quindi, procede all’identificazione delle parti processuali e/o dei loro difensori.

I passaggi da effettuare per accedere all’udienza a distanza sono:

  • aprire il proprio programma di Posta Elettronica Certificata;
  • selezionare la PEC di partecipazione all’udienza, pervenuta dalla Commissione tributaria competente per la controversia;
  • copiare il link presente nella PEC di cui sopra e incollarlo nella barra degli indirizzi del proprio Browser;
  • seguire le istruzioni per accedere alla sala di attesa della riunione SfB;
  • attendere di essere ammessi all’udienza dal Segretario.

Per conoscere più nel dettaglio le modalità tecnico-operative di partecipazione alle udienza a distanza, scarica al seguente link le Linee Guida ufficiali del Mef.

Leggi di più: Decreto Ristori Bis in Gazzetta Ufficiale: le misure del Governo

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