CCNL Pulizie e Multiservizi rinnovato: aumenti in vista

di Sandro Susini
ccnl pulizie

Arriva finalmente il rinnovo del CCNL Pulizie. Tipologie contrattuali, licenziamento, trattamenti minimi: ecco la situazione aggiornata.

Era atteso da tempo il rinnovo del CCNL Pulizie e Multiservizi, a ben 8 anni dalla scadenza del precedente accordo. Parliamo di un comparto che conta circa 600mila lavoratrici e lavoratori e che opera principalmente sulla base di appalti nel pubblico e nel privato. Un settore vitale soprattutto nel periodo della pandemia, quando l’igiene e la sanificazione degli ambienti sono ritornati più che mai centrali.

Il nuovo CCNL Pulizie e Multiservizi, sottoscritto in data 9 luglio 2021, avrà validità con decorrenza 1° luglio 2021 e fino al 31 dicembre 2024. Vediamo dunque quali sono le novità e le caratteristiche salienti del nuovo accordo.

Leggi di più: Contratto di apprendistato e dovere di formazione

CCNL Pulizie: i punti principali del nuovo accordo

Vediamo di seguito gli aspetti più importanti stabiliti dal nuovo accordo contrattuale. Licenziamento, trattamenti minimi e non solo.

Art. 4 – Cambio appalto

Implementati gli obblighi informativi e le comunicazioni tra azienda cessante e azienda subentrante, nonché quelli verso le organizzazioni sindacali.

Art. 11 – Contratto a tempo determinato

Per il contratto a tempo determinato ed il contratto di somministrazione il limite di utilizzo complessivo viene individuato nel 35%.

La durata dei rapporti di lavoro a tempo determinato intercorsi tra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore, per effetto di una successione di contratti, conclusi per lo svolgimento di mansioni di pari livello e categoria legale e indipendentemente dai periodi di interruzione tra un contratto e l’altro, è estesa a 36 mesi.

Art. 16 – Contratto di somministrazione

I contratti di somministrazione, i contratti di inserimento e i contratti a tempo determinato, fatto salvo quanto previsto dalla legislazione vigente, possono essere stipulati nella misura massima, complessivamente, del 35% in media annua, riferita all’anno solare precedente allassunzione, rispetto al totale dei dipendenti in forza a tempo indeterminato, con un massimo del 15% previsto per la somministrazione.

Art. 48 – Licenziamento per mancanze

Sono state introdotte ulteriori infrazioni che comportano il licenziamento del lavoratore con e senza preavviso.

Art. 73 – Trattamenti minimi contrattuali

L’incremento dei minimi contrattuali del 2° livello è pari a complessivi 120 euro lordi per il periodo di vigenza contrattuale 2021-2024 così ripartiti:

  • 1.7.2021 euro 40 lordi;
  • 1.7.2022 euro 20 lordi;
  • 1.7.2023 euro 30 lordi;
  • 1.7.2024 euro 20 lordi;
  • 1.7.2025 euro 10 lordi.

Leggi di più: Assunzione Under 36: esonero 100% contributi INPS

I minimi contrattuali sulla base degli aumenti programmati

Ecco un quadro di sintesi degli aumenti previsti, cadenzati su base cronologica:

ccnl pulizie

Con decorrenza 1.7.2021 i minimi contrattuali, composti da minimi tabellari e indennità di contingenza risulteranno, pertanto, così determinati:

ccnl pulizie

Con decorrenza 1.7.2022 i minimi contrattuali, composti da minimi tabellari e indennità di contingenza risulteranno così determinati:

ccnl pulizie

Leggi di più: Clausole Elastiche del Part Time: la normativa vigente

A partire dal 1.7.2023 i minimi contrattuali, composti da minimi tabellari e indennità di contingenza risulteranno così determinati:

Con decorrenza 1.7.2024 i minimi contrattuali, composti da minimi tabellari e indennità di contingenza risulteranno così determinati:

ccnl pulizie

Con decorrenza 1.7.2025 i minimi contrattuali, composti da minimi tabellari e indennità di contingenza risulteranno così determinati:

Leggi di più: Infortunio sul lavoro: gli adempimenti del datore di lavoro

Articoli Correlati