Bonus Bebè ENPAM 2023: requisiti, importi e novità

di Michele Aquilino
Bonus Bebè ENPAM 2023

Ufficiale per il 2023 il sussidio alla genitorialità per gli iscritti ENPAM. Il Bonus Bebè supporta i genitori con un aiuto complessivo di 2.000 o 4.000 euro. Ecco a chi spetta e come ottenerlo.

Arriva ufficialmente il Bonus Bebè ENPAM 2023. L’ente di previdenza di medici e odontoiatri infatti ha ufficializzato il bando 2023 con la delibera n. 45/2023 del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 25 maggio 2023. Sarà dunque molto importante esaminare requisiti, importi e procedure da seguire per ottenere questo beneficio. Gli aventi diritto avranno quindi accesso ad un fondo che per il 2023 ha una dotazione complessiva di 9 milioni di euro (il doppio rispetto al 2022).

La novità più importante del 2023 riguarda il fatto che anche gli iscritti di genere maschile diventano beneficiari del sussidio. Questo concretizza quanto già annunciato lo scorso anno dal Presidente della Fondazione ENPAM, Alberto Oliveti.

Leggi di più: Contributi Enpam 2023: Guida completa, costi e scadenze

Bonus Bebè ENPAM 2023: requisiti oggettivi e importi

Il sussidio può interessare due categorie di iscritti:

  • coloro che sono iscritti alla sola gestione di Quota A (e che dunque versano solo il minimale obbligatorio previsto per tutti gli iscritti ENPAM);
  • coloro che sono iscritti anche alla gestione di Quota B.

Iscritti alla sola gestione di Quota A

Per coloro che versano solo i contributi di Quota A, è previsto un sussidio di 2.000 euro una tantum, finalizzato ad agevolare:

  • la fruizione di servizi di baby-sitting e della rete pubblica o privata accreditata dei servizi per l’infanzia per l’assistenza ai neonati così da consentire agli iscritti la prosecuzione dell’attività lavorativa anche durante i primi dodici mesi di vita del bambino/i nato/i fra il 1° gennaio 2022 e la data di scadenza del bando*;
  • l’ingresso del/i minore/i in famiglia avvenuto fra il 1° gennaio 2022 e la data di scadenza del bando.

*il bando decade con la data di esaurimento delle risorse disponibili per l’anno 2023.

Iscritti anche alla gestione di Quota B

Coloro che versano anche i contributi di Quota B**, hanno diritto ad un bonus ulteriore, che va dunque a sommarsi a quello previsto per chi versa alla Quota A (cioè obbligatoriamente tutti gli iscritti ENPAM). Anche questo secondo bonus ammonta a 2.000 euro una tantum, ed anch’esso è finalizzato ad agevolare:

  • la fruizione di servizi di baby-sitting e della rete pubblica o privata accreditata dei servizi per l’infanzia per l’assistenza ai neonati così da consentire agli iscritti la prosecuzione dell’attività lavorativa anche durante i primi dodici mesi di vita del bambino/i nato/i fra il 1° gennaio 2022 e la data di scadenza del bando;
  • l’ingresso del/i minore/i in famiglia avvenuto fra il 1° gennaio 2022 e la data di scadenza del bando.

**ai fini del bando, si ritengono iscritti alla gestione di Quota B coloro che negli ultimi 10 anni abbiano versato contributi di Quota B per almeno 3 anni, di cui almeno un anno nell’ultimo triennio.

Limitazioni previste

Il bando chiarisce inoltre che:

  • entrambi i sussidi possono essere concessi una sola volta per ogni figlio;
  • gli iscritti che nel 2022 hanno già percepito il sussidio genitorialità non possono accedere ad alcun ulteriore sussidio di qualsiasi natura.

Leggi di più:

Bonus Bebè ENPAM 2022

Bonus Bebè ENPAM 2023: requisiti soggettivi

I bonus sono dunque destinati a tutti gli iscritti che versano alla Quota A e alla Quota B oppure ci sono ulteriori discriminanti?

Per poter ottenere il Bonus Bebè è richiesta all’iscritto la piena regolarità contributiva. Chi è indietro con i versamenti alla Cassa di Previdenza dovrà dunque procedere al saldo dei debiti pendenti prima di poter presentare la domanda, pena il rigetto della stessa.

ENPAM inoltre specifica che è possibile chiedere e ottenere il sussidio anche qualora il richiedente sia beneficiario di analoghi bonus anche da parte di altri enti (salvo il caso in cui sia l’altro ente a prevedere specifiche limitazioni in tal senso).

Esclusione per i redditi più elevati

Il Bonus Bebè ENPAM 2023 spetta solo qualora il reddito lordo medio degli ultimi 3 anni dell’intero nucleo familiare dell’iscritto (considerando i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli maturati all’estero) non sia superiore a 54.639,52 euro. Questo limite, con la relativa esclusione, vale per entrambi i bonus (sia Quota A che Quota B).

Tuttavia, qualora un componente il nucleo familiare abbia un’invalidità riconosciuta dalle autorità competenti pari o superiore all’80%, il limite del reddito complessivo del nucleo familiare del beneficiario valido per l’ottenimento del Bonus Bebè ENPAM 2023 sale a 68.299,40 euro.

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Termini e modalità per richiedere il Bonus

Il Bonus Bebè ENPAM 2023 può essere richiesto solo attraverso la specifica procedura attivata sul sito ENPAM.

La finestra temporale per la presentazione della domanda è compresa tra le ore 12.00 del 26 giugno 2023 e le ore 12.00 del 22 settembre 2023. Le domande presentate al di fuori di questa finestra, pur in presenza di tutti gli altri requisiti previsti, non daranno diritto al/ai bonus.

Ogni richiedente riceverà tramite mail, entro 120 giorni dalla data di scadenza del bando, una comunicazione circa l’esito dell’istanza.

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